Squalifica Pogba, arriva una clamorosa decisione: che mazzata

Tiene ancora banco la questione Paul Pogba in casa Juve. Ora arriva una decisione clamorosa: che mazzata per il Polpo.

La Juventus, come tutto il mondo del calcio, è stata sconvolta dalla notizia circa la positività di Paul Pogba al testosterone. Un fulmine a ciel sereno in casa bianconera per un calciatore che ormai da anni non ritrova la forma migliore, tanto fisica quanto mentale. Di certo da Pogba nessuno se lo sarebbe aspettato e la realtà oggi è chiara: il francese ex Manchester United ora rischia grosso. La Juve, da par suo, vuole tutelarsi.

Squalifica Pogba clamorosa decisione
Squalifica Pogba, decisione clamorosa in arrivo (ANSA) – calciomercato24.it

Ad oggi il francese non si è ancora pronunciato sulla squalifica, non sono arrivati suoi commenti pubblici se non dichiarazioni da parte dell’entourage. La Juve, da parte sua, ha riportato la notizia in una nota, attendendo lo sviluppo della situazione. Il francese, che a breve potrebbe rompere il suo silenzio, starebbe pensando ad una mossa. Ne parla la Gazzetta dello Sport.

Clamorosa decisione per Pogba: è una mazzata!

Secondo la Rosea intenzione di Pogba sarebbe quella di cercare di limitare i danni, non incorrendo in una probabile maxi squalifica che, a trent’anni, incrinerebbe forse in via definitiva il suo percorso calcistico. I rischi sono altissimi: dai due ai quattro anni di pena, pericolo concreto per il calciatore che ora sta ponderando, assieme al suo staff e ai legali, la strategia più idonea da seguire.

Remota la possibilità che il francese eviti totalmente le ripercussioni del caso. E quindi la strategia è stata chiara fin dall’inizio. Controanalisi prima, probabile patteggiamento poi. Ecco l’idea è quella di patteggiare al Tribunale antidoping.

Squalifica Pogba clamorosa decisione
Pogba, ipotesi patteggiamento (ANSA) – calciomercato24.com

Il patteggiamento è ipotesi prevista dal regolamento, nello specifico ha nome di “accordo per la definizione di caso” e comprende un’istanza dall’atleta, in cui devono essere indicati gli elementi di fatto alla base della violazione. L’atleta stesso non si deve limitare alla sola ammissione di responsabilità.

Dopo l’istanza, sarebbe compito della procura nazionale antidoping e della WADA proporre una squalifica e l’eventuale sconto per il patteggiamento, che in ogni caso non potrà essere superiore al 50% della richiesta.

L’unica cosa che resta centrale, fondamentale, necessaria per Pogba è quella di dimostrare la sua totale non volontarietà. In questo modo il Polpo eviterebbe la richiesta di squalifica di quattro anni, pena massima prevista in questo caso da regolamento. Se invece la procura dovesse persuadersi sulla volontarietà, infatti, anche in caso di patteggiamento il minimo di squalifica sarebbe di due anni.

Una situazione non semplice in questo caso per Pogba. L’unica cosa certa, ad oggi, è che il prosieguo della carriera del francese è concretamente a rischio.