A distanza di due settimane dallo sbarco del belga all’aeroporto di Ciampino, c’è chi ancora recrimina per l’eccessivo ‘entusiasmo’ dei tifosi.
Erano in 7 mila. Muniti di sciarpe, bandiere, megafoni. Tutti vestiti di giallorosso. Il 29 agosto del 2023 verrà ricordato come il giorno in cui Romelu Lukaku, con un volo privato proveniente da Bruxelles – e col mezzo guidato da Dan Friedkin in persona – è sbarcato nella Capitale.

L’entusiasmo alle stelle portò addirittura al numero record di tracciamenti in tempo reale del volo su una delle applicazioni dedicate a tale scopo: ben 46mila accessi. Una cifra clamorosa, di cui forse solo i tifosi giallorossi sarebbero stati capaci.
Purtroppo, come spesso accade in circostanze di questo tipo, un tale bagno di folla di tali dimensioni porta inevitabilmete a dei disagi. Non solo a livello di vibilità e di traffico, ma anche nelle immediate vicinanze del piccolo scalo romano. Pochi giorni dopo fece clamore la denuncia di una ragazza che, attraverso Facebook, aveva lamentato dei pesanti danneggiamenti alla sua auto, utilizzata come ‘simpatico’ rialzo per mettrersi in piedi sopra di essa, con lo scopo di vedere meglio l’arrivo del nuovo beniamino.
La denuncia della donna, che citò espressamente anche l’As Roma nella sua amara lettera, non è rimasta la sola testimonianza di un comportamento deprecabile tenuto da tutti quelli che, noncuranti dei beni altrui, sono letteralmente passati sopra ogni cosa pur di ammirare da vicino l’arrivo del campione.
Il pilota Ryanair si sfoga su Facebook: “Chi mi paga i danni?”
“Sono passate quasi due settimane da quando questa gente senza cervello e rispetto per nessuno ha deciso di salire sulle auto parcheggiate all’aeroporto di Ciampino di persone, come me, che stavano lavorando“, ha incalzato su Facebook il suddetto pilota, che beffardamente è anche un tifoso giallorosso. “Mi ritrovo con la macchina (con 9.000 euro di danni) ferma sotto casa perché con tutto il vetro rotto non è marciante.
Questa settimana ho dovuto noleggiare, a spese mie, una macchina per andare al lavoro. Mentre le forze dell’ordine o la politica non fanno nulla per trovare i responsabili e fargli pagare i danni causati alla mia auto. E a tutte le auto coinvolte“, ha concluso l’uomo.

La vittima di questi atti vandalici – perchè tali sono – ha anche citato, nella sua protesta, il ministro Salvini, l’AS Roma e gli Aeroporti di Roma. Chiedendosi sarcasticamente se le istituzioni abbiano intenzione di provvedere, per lo meno parzialmente, all’esborso per i danni subiti.
Curiosamente pare che alcuni tifosi giallorossi, organizzatisi tramite @ilmiocantoliberoonair, stiano pensando di raccogliere dei fondi per dare sostegno a tutti quelli che hanno pagato un prezzo assurdo, e incomprensibile, per l’arrivo dell’attaccante belga a Roma.