Nazionale, la furia di Mancini: il ct duro con le big italiane

Roberto Mancini, ct della Nazionale, non è contento delle big italiane e di come stanno giocando in campo, guardando soprattutto a quanto può interessargli. La reprimenda al Messaggero riguarda i top club nonché i direttori sportivi, la Serie A sta perdendo dei riferimenti importanti e bisogna pur capire come ci siano delle colpe e come risolvere il problema. Il commissario tecnico tornerà con la Nazionale tra qualche settimana, rispetto all’Inghilterra c’è un grande gap da recuperare.

Nazionale, Mancini non è contento

Come risollevare il calcio italiano? È una domanda che travalica il campo retorico, proprio perché si parla tanto e si agisce poco. Tra riforme dei campionati che non arrivano, stranieri che prendono sempre più piede nei campionati e altro ancora, c’è poca polpa da estrarre quando gioca la Nazionale italiana.

Roberto Mancini è il ct di una Nazionale in crisi, l’Italia è reduce da due flop mondiali, ma anche da un europeo vinto in mezzo. Il paradosso massimo, ovvero essere tra i primi nel proprio continente, ed essere poi cacciati dal mondiale a causa della Macedonia e con un Marocco poi arrivato quarto in Qatar. Ci sono delle colpe radicate? Probabilmente sì.

indicazione mancini foto lapresse
Mancini ct che cerca una quadratura per l’Italia – calciomercato24.it

La furia sulle big del ct, i motivi

Un attacco indiretto o meno al sistema calcio è doveroso, il commissario tecnico sa benissimo come in materia ci sia molto da rimediare. Proprio perché Roberto Mancini è stato un grande attaccante sa benissimo dove andare a parare nella sua analisi. Le big italiane sono attaccate dal ct Mancini, la Nazionale non ha più punte.

Incredibile ma vero, da anni non escono fuori centravanti degni di nota. Nel 2016 giocammo un europeo con Zaza e Pellè, agli europei ce la cavammo col collettivo. Immobile è un bomber da Serie A, dopo di lui sembra esserci una sorta di vuoto anche per le nuove generazioni. Il commissario tecnico ha elencato i papabili centravanti del futuro, ma la convinzione è di non avere il supporto delle grandi squadre.

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Italia, senza punte sarà difficile emergere

Mancini ha convocato gli attaccanti, sperando sempre in un exploit. Il ct della Nazionale ha parlato di Kean, bomber di una big in crisi di nervi, Mancini spera possa riprendersi. Inoltre, parole d’elogio per Compagno, attaccante giramondo ma senza un minuto di gioco tra Serie A e Serie B, e per Raspadori, comunque sempre disponibile per la maglia azzurra.

Tra un Zaniolo che cerca la migliore forma e altri attaccanti col punto interrogativo come Scamacca, quali saranno le punte del futuro? Difficile fare una stima, le big non giocano con attaccanti italiani, è un problema per la Nazionale di Mancini. Nel futuro, si valutano tanti prospetti ma non c’è un under 23 italiano che abbia realizzato almeno sette gol in Serie A. Paragonando gli italiani ai bomber inglesi c’è davvero un mare di differenza.

Roberto Mancini - foto lapresse
Roberto Mancini, ct della Nazionale che se la prende con le big – calciomercato24.it