Uno scandalo scommesse che colpisce il campionato, confessa un attaccante. È un nuovo caos che porta le squadre a preoccuparsi notevolmente, è una vicenda che sta emergendo proprio per l’ammissione di un centravanti, con una lunga squalifica e una serie di provvedimenti a catena che potrebbero sconvolgere i vari campionati. Un vortice che nessuno poteva immaginare, una vicenda che tiene con il fiato sospeso milioni di tifosi, temendo per le sorti della propria squadra.
Scommesse, c’è una nuova ondata
Il calcio non rimane mai senza il suo scandalo per scommesse. Una piaga vera e propria che attraversa varie generazioni, cambiando solo nelle modalità. Se un tempo ci volevano metodi più analogici per combinare una partita, o comunque puntare con sicurezza su un risultato, ora basta poco tutto sommato: un calcio d’angolo in più, un over al momento giusto e molto altro ancora.
Fa così discutere notevolmente quanto accade, lo scandalo scommesse colpisce un attaccante, che confessa le sue colpe nel campionato. Dando così ora la sensazione di un vaso di Pandora da aprire per scoperchiare altri guai. Ricordando anche come, pur giocando da solo e senza nessuna partita combinata, tutto ciò è vietato ai calciatori per regolamento.
L’attaccante confessa, pronta la squalifica
I fatti risalgono tra il mese di marzo del 2017 e il febbraio del 2019, dunque nell’andamento di tre campionati, a colpire così la buona fede dei tifosi. 262 sono le accuse rivolte al bomber, che ora ha ammesso buona parte delle sue colpe, come riporta il Daily Mail.
Ivan Toney, attaccante del Brentford, è il protagonista del caso scommesse, la squalifica è in arrivo. Molte sono le colpe ammesse, altre invece quelle rifiutate ma la federazione inglese vuole dare un segnale netto, andando così a capire cosa è successo in quel periodo nella League One, terza serie, in quel periodo. Ma ciò non esclude che tutto ciò possa riflettersi anche in Premier League.
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Ivan Toney apre lo scandalo in Premier
Intanto, Toney gioca nel Brentford e ha segnato 14 gol in stagione, dunque è nel pieno della sua attività calcistica. L’attaccante rischia una squalifica per il caso scommesse da un minimo di dieci settimane, come già accaduto a Trippier, o passando per un periodo molto più lungo. Le voci per altro gli hanno fatto saltare la convocazione con l’Inghilterra, sembrava uno dei convocabili per il Qatar ma Southgate ha desistito dall’intento.
Un nuovo appello permetterà di capire meglio anche la memoria difensiva. Soprattutto per confermare se il calciatore ha agito relativamente da solo, dunque semplicemente puntando in solitudine sui vari risultati infrangendo solo le norme di netiquette per gli atleti, o c’era una vera e propria organizzazione per decidere i risultati.
