Il calcio in lacrime per l’addio del presidente, la notizia dell’addio arriva direttamente dal club in lutto. Una brutta perdita per l’intero team, che lega proprio i suoi maggiori successi al periodo della sua gestione, con la squadra che osserverà un minuto di silenzio con lutto al braccio sia negli impegni di coppa che in quelli di campionato. Molti i messaggi di cordoglio che stanno già arrivando al club nonché dagli sportivi che hanno sempre apprezzato la signorilità del presidente.

Calcio in lutto, è scomparso il presidente
La notizia mozza il fiato ai tifosi, l’addio è stato confermato dal profilo ufficiale della squadra. C’è l’addio al presidente, il calcio perde una figura importante ed è in lutto. È stato anche una leggenda del club, non è un caso come ad ogni presenza allo stadio c’era sempre un boato della tifoseria, pronto ad accoglierlo al meglio.
Le vittorie in campo europeo e nazionale lo avevano reso a pieno merito una vera e propria leggenda per una grande del calcio europeo.
Il Real piange la leggenda Amancio Amaro
La notizia è data dal profilo social del club, il Real e il calcio piangono per l’addio di Amancio Amaro, presidente onorario. Una figura importante per gli spagnoli, tanto che era rimasto con un ruolo importante all’interno dell’organico spagnolo, pur con tante vicissitudini societarie.
È scomparso a 83 anni ed è stato protagonista del calcio spagnolo per una quindicina di anni, giocando con il Real Madrid dal 1962 al 1976. Entrò nella leggenda del club proprio per i trionfi conquistati, dando lo slancio al nuovo corso delle vittorie del club spagnolo, che lo ricorda ora con grande affetto.
Hasta siempre, Amancio, presidente de honor del Real Madrid.#RealMadrid
— Real Madrid C.F. (@realmadrid) February 21, 2023
Il club e tutta la Spagna in ricordo
In queste ore arrivano i messaggi dei tifosi e anche degli altri team spagnoli, che ricordano una grande figura dello sport iberico. Il presidente Amaro era una figura storica del club, l’addio porta al lutto per i blancos, a ricordarne anche quanto fatto in passato.
Il Real Madrid lo ha avuto come grande bandiera, in 471 partite ha segnato 155 gol, diventando due volte pichichi, ma soprattutto è riuscito a conquistare la sesta coppa dei campioni, arrivata in un momento non facile per il club spagnolo, con in più altri nove campionati e tre edizioni della Coppa di Spagna. Una figura che rimanda al calcio di un tempo, quello fatto da bandiere e da uomini che giocando a calcio davano anche messaggi di fedeltà e sportività importanti nel corso degli anni.
