La Juventus e Max Allegri possono dirsi addio con l’esonero. Il 5-1 di Napoli ha rimesso un po’ tutto in discussione, compreso un allenatore che sino a giovedì sembrava addirittura blindato dalla serie di circostanze. Quelle che stanno cadendo come un castello di carte, soprattutto quando si insedierà ufficialmente tutto il nuovo consiglio d’amministrazione.
Juventus, si cambia pagina
Una notte può cambiare il destino. Il Napoli ha avuto la certezza di essere nella sua stagione di grazia, i bianconeri sono sprofondati nelle angosce. Troppi i cinque gol presi venerdì sera, ma soprattutto è tanta la sensazione di arrendevolezza che non è piaciuta ai tifosi.
Nel mirino tutti quanti, compreso un Max Allegri che sente odore di esonero alla Juventus. Nonostante sia stato confermato a più voci, il destino del mister bianconero sembra ormai segnato. Un colpo di scena o quasi che può condizionare l’andamento della squadra.

Esonero Allegri, le tempistiche
Come riporta QS in prima pagina, il futuro dell’allenatore torna a essere pesantemente in discussione. Proprio la gara contro il Napoli ha scatenato le discussioni e gli #Allegriout, diventati ormai una costante dopo ogni brutta prestazione. La miglior difesa del campionato ha preso più del 50% dei gol incassati in una sola gara, per non parlare poi di un centrocampo dove alcuni calciatori sono palesemente inadatti.
La Juventus procederà con l’esonero di Allegri nelle prossime gare o per giugno. Le sfide contro Monza e Atalanta saranno decisive per la stagione 2023-24, ben poche le chance di rimanere per la prossima annata. I nomi si susseguono, c’è però da fare molta chiarezza soprattutto considerando la situazione societaria, che non permette voli pindarici.
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Juve, i candidati per la panchina
Il presente può chiamarsi Paolo Montero, il futuro Zinedine Zidane. Questi sono i sogni dei tifosi ma forse anche le esigenze che meglio collimano con la dirigenza. Partiamo dal primo, il difensore uruguaiano salirebbe di grado in caso di ulteriori crolli, puntando poi esclusivamente a un piazzamento in Champions e alla valorizzazione dei giovanissimi.
Zidane nella Juventus dopo l’esonero di Allegri è l’obiettivo rimasto. Rispetto ad Antonio Conte non avrebbe un maxi stipendio da richiedere, il francese ha tanta voglia di tornare ad allenare e la stima con i bianconeri non è mai mancata. Serve quindi l’atto di coraggio finale, che tocca a un nuovo cda.
