Ivan Juric, tecnico del Verona, ha parlato dopo la gara contro la Fiorentina nel corso di un’intervista concessa a Sky Sport.
Intervista a Juric dopo la Fiorentina
“Penso che oggi De Zerbi abbia spiegato bene quello che è per noi il calcio, non è l’NBA, non è quella roba che fanno loro, è un sentimento profondo. Fare un campionato chiuso a me non piace. Tutto gira intorno ai soldi, nel nostro mondo”.
Juric sulla gara
“Nella stagione arrivano questi momenti, devo dire che i ragazzi hanno fatto bene dominando, loro hanno parato, abbiamo concesso poco e non è bastato a noi per vincere. Non c’è stata cattiveria e siamo stati sfigati. Vedere gli errori che si sono fatti fanno male, ma in una gara succede. Sono soddisfatto perchè la squadra ha dimostrato che c’è e che ha fatto una grandissima prestazione. Sono contento e molto soddisfatto. Bisogna essere molto realisti sulle cose. Anche nel primo tempo c’è stato un grandissimo calcio. Ora va così, alla fine arrivano queste gare dove ti va male e dove ti va bene. Alla fine si equivale. Ora bisogna finire bene e andare bene in campo”.
Sistema di gioco?
“La scossa non serva in quel senso, cambi quando giochi male, ora non è così. Noi siamo in crescita in conscenze. Qualcuno ha dato tanto, altri poco, ma non cambio se vedo la squadra che va bene. Oggi abbiamo buttato dentro calciatori che hanno giocato bene. Anche quando vinciamo non ero soddisfatto se facevamo male”.
Ultimo passaggio?
“Sono arrivati momenti dove il portiere ha fatto un miracolo. Bessa che fa una bell’azione e loro salvano il gol. Sono giocate che danno soddisfazione ma se non fai gol arriva il dispiacere. I calciatori possono migliorare fino ad un certo punto. Arrivano momenti dove l’Atalanta, che è un esempio, arriva Ilicic o Gomez e risolve. Quando hai i campioni risolvono, noi stiamo migliorando e crescendo, ora non è sufficienza. Mi dispiace ma per loro, vedi le immagini e dici come è possibile non segnare”.
