Achraf Hakimi in questa stagione si è confermato come uno dei calciatori più affidabili dell’Inter dopo l’investimento di un anno fa.
Calciomercato Inter: futuro Hakimi, non torna al Real Madrid
Negli ultimi mesi, tuttavia, si era temuto per un possibile addio del difensore ai nerazzurri visto il problema dei pagamenti da parte dell’Inter. Tuttavia Achraf Hakimi non sembrerebbe pensare all’addio come confermato a La Repubblica:
“Il bacio di Conte è stato un bellissimo gesto d’affetto. Il mister è con noi sempre non solo in campo, per me è un fratello maggiore per età ed esperienza. Ci lascia liberi, ci permette di divertirci e in campo si vede. Fa parte di un gruppo messo insieme da lui. La crescita è stata graduale. Molti di noi erano nuovi, me compreso. Abbiamo imparato a conoscerci. Poi, certo, sono successe cose cho possono aver dato una mano come l’eliminazione dalla Champions League che ci ha unito. Le sconfitte ci hanno aiutato a capire cosa volevamo. Vogliamo le stesse cose, seguiamo un’unica strada, siamo uniti in campo e fuori”.
Mercato Inter: Hakimi sul Real Madrid
“Al Real Madrid sono cresciuto con la difesa a 4, ma con tre centrali posso spingere e fare male. L’attenzione per la tattica e la difesa, centrali nel calcio di Conte, mi sta rendendo un giocatore più completo. Sono contento anche per i punti che porto al Fantacalcio, però nel calcio vero il primo pensiero è impedire che gli avversari arrivino alla nostra porta”.
Intervista ad Hakimi sull’idolo e sul Ramadn
“Il mio modello è Marcelo. Di lui mi piace tutto anche fuori dal campo. Invece Theo Hernandez è un grande giocatore e una bella persona, siamo molto amici. Ronaldo il fenomeno dice che gli sarebbe piaciuto giocare con me? Mi chiedo cosa non avremmo potuto fare insieme visto che Ronnie può fare qualsiasi cosa”.
“Fino al 12 maggio sarò in Ramadan, è difficile conciliare il digiuno con allenamenti e partite. Ma è un sacrificio importante per la mia cultura e mi sforzo per recuperare e stare bene. Scudetto? Ne parliamo ma con rispetto, sapendo di non averlo ancora vinto. È l’obiettivo, non lo nascondo, ora andiamo a Napoli e non dobbiamo distrarci”.
