Subito dopo la fine della partita tra Hellas Verona ed Inter è intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport’ Ivan Juric, tecnico degli scaligeri.
Le parole di Juric dopo Verona-Inter in ottica calciomercato
Queste le parole, raccolta dalla nostra redazione, di Ivan Juric dopo la partita persa dal suo Verona contro l’Inter di Antonio Conte: “Abbiamo fatto bene il primo tempo non concedendo niente. Complimenti ai miei ragazzi che hanno superato ogni limite. Non è calcio mettere Ilic come attaccante quando è centrocampista. Inter è forte, abbiamo fatto un incontro eccellente, dobbiamo vedere bene le cose per il futuro.
Calciomercato? Bisogna essere realisti, i giocatori che abbiamo preso ci hanno dato molto poco. Ci sono ragazzini che giocano, ma che non ce la fanno a giocare quattro partite in dieci giorni. Se vogliamo salvarci dobbiamo fare cose per bene. Bisogna stare attenti e vedere gli errori che abbiamo fatto nel mercato, altrimenti rischi. I ragazzi sono fantastici e disponibili, ma bisogna stare molto attenti.
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Abbiamo dato per scontato certe cose, giocano chi ha giocato poco l’anno scorso. Abbiamo perso calciatori fortissimi. Così è dura, la squadra dà tutto. Ha fatto risultati fantastici, però valutiamo bene le cose senza pressione. Siamo tutti sulla stessa barca, abbiamo fatto miracoli ma così non va bene. Bisogna intervenire bene sul mercato.
Al primo anno a Genoa hanno venduto giocatori pensando che andasse tutto bene ed invece non andò così. Bisogna fare sforzi per garantire futuro, altrimenti diventa tutto duro. Non va bene così, l’allenatore non stravolge tutto. Non si diventa scarso all’improvviso. Nessuna rivoluzione, abbiamo fatto valutazioni con grande tranquillità. Benassi? Non l’abbiamo mai avuto per infortuni. Magnani ha fatto una grande partita oggi, ma ha giocato poco lo scorso anno.
Ora ti ritrovi in difficoltà. Il sacrificio dei ragazzi va visto. D’amico e il presidente Setti devono parlare bene di queste cose, niente più errori del passato. Voglio che il Verona si salvi, ma così diventa un massacro”.