L’avvocato Beppe Bozzo, agente tra gli altri di Sandro Tonali, ha parlato del futuro e del presente del calciatore a Tuttosport.
Tonali, l’agente sul passaggio al Milan
Premio a Sandro Tonali?
«Sandro è un freddo, non si scompone mai più di tanto, è contento per il premio che ha avuto, spero che si dimostri uno stimolo e un trampolino per fare ancora meglio in questa stagione».
Mesi di Tonali al Milan?
«Il giudizio è positivo. Visto il momento che stiamo attraversando tutti a causa del Covid non era facile lasciare Brescia per andare in città, sinceramente mi sarei aspettato un po’ di difficoltà. In realtà non ci sono state: Sandro in campo ha dimostrato di saper portare la maglia del Milan».
Operazione Tonali-Milan?
«È stato un affare da 35 milioni di euro, tutt’altro che semplice. L’aspetto più difficile è stato riuscire a convincere Cellino a perderlo, il presidente aveva in mano offerte di altre società, il problema era che Sandro voleva andare a tutti i costi al Milan e che i rossoneri potevano impostare l’operazione con un prestito e poi diritto, non in maniera defintiva. La volontà di Sandro, che sognava di giocare con la squadra del cuore, è stata di sicuro decisiva. Cellino si è dimostrato comprensivo, ha capito la situazione ed ha voluto far contento il ragazzo».

Intervista all’agente di Tonali su Juventus e Inter
Juventus e Inter su Tonali?
«Erano state molo vicine a prenderlo. Poi, per un motivo o per l’altro, a partire dalla volontà di Sandro è riuscito ad andare al Milan».
Tonali somiglia?
«Sandro è unico. Diciamo che è un non 2000 ma nato in quell’anno».
Cioé?
«Sandro ha la testa dei giocatori di una volta. Non è legato ai social o alla vita moderna, vuole solo giocare a calcio».

Mercato Milan, l’agente di Tonali sul futuro
Dove immagina Tonali fra cinque anni?
«Lo vedo al Milan, magari al centro del progetto e dei compangi. Sandro ha tutte le qualità, morali e tecniche, per diventare un pilastro dei rossoneri. È stato colpito dalla semplicità, dal clima che ha trovato a Milano dove c’è una vera famiglia. Il Milan è un top club, un punto di arrivo per qualsiasi giocatore. Per Sandro di più visto che è tifoso».
