Napoli-Roma conclude la domenica di Serie A. Gli azzurri vogliono tornare alla vittoria interna dopo due sconfitte consecutive nel campionato italiano, mentre la Roma vuole continuare nel suo progetto vincente. Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, ha parlato del match.
Napoli-Roma, le parole di Giuntoli
Prima del fischio d’inizio di Napoli-Roma, Cristiano Giuntoli, ha presentato la delicata sfida dello Stadio Diego Armando Maradona ai microfoni di Sky Sport.
“In tutto il mondo ci sono state manifestazioni nei confronti di Diego. Noi siamo nel suo stadio e siamo particolarmente colpiti e affranti. Poi il campo la farà da padrone e lì cercheremo di onorare Diego”.
Crescita mentale? “E’ andata come dice Gattuso. Ci sono anche episodi che ci hanno condannato più del dovuto. Non vogliamo alibi e non ne vogliamo dare sul rigore non concesso a Koulibaly e sulla mancata espulsione di Ibrahimovic. Vogliamo semplicemente fare il meglio possibile e tornare in Champons League dopo che siamo rimasti fuori la scorsa stagione“.
Napoli, maglia omaggio per Maradona: FOTO

Napoli, Giuntoli: “Abbiamo tanti campioni in squadra”
Il direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, poi, ha parlato della crescita del club.
Gattuso vuole calciatori tuttofare? “Rino sa bene cosa significa scendere in campo a certi livelli. Gli allenatori come lui e Mihajlovic sono d’esempio. Io credo che nella nostra squadra qualche calciatore che può essere chiamato campione c’è. E i campioni sono quelli che danno tutto alla squadra“.
Napoli, Giuntoli parla del mercato azzurro

Napoli, Giuntoli: “Maradona era unico”
Infine, Cristiano Giuntoli ha parlato dei suoi ricordi su Maradona.
Ricordo di Maradona? “Quando Maradona era al Napoli io iniziavo a giocare e so bene quanto pesavano i palloni. Ricordo benissimo il gol che fece a Tacconi con una delicatezza incredibile, nonostante la pesantezza della palla. Riuscì a fare una parabola incredibile”.
Maradona nel Napoli? “Il nostro magazziniere Tommaso lo seguiva da vicino, andò con lui al Mondiale. Mi ha detto che trasmetteva il senso di vittoria, tanta felicità e voglia di far bene“.
