La morte di Diego Armando Maradona ha lasciato ferite profondissime a Napoli e in Argentina. Nella patria del Pibe de Oro si stanno verificando tumulti e disordini di ogni genere.
Morte Maradona: bara spostata da Casa Rosada
La bara di Diego Armando Maradona non trova pace. A Casa Rosada alcuni operatori delle onoranze funebri hanno aperto il feretro, facendosi fotografare accanto al corpo di Maradona.
La camera ardenteè stata allestita alla Casa Rosada, palazzo presidenziale argentino, a Buenos Aires dove il popolo albiceleste è accorso per l’ultimo saluto al suo eroe. In città, però, sono scoppiati scontri e tumulti che hanno costretto la Polizia a spostare la bara di Maradona da Casa Rosada.
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Tumulti a Casa Rosada: spostata la bara di Maradona
La Polizia ha tagliato la fila dei tifosi, scatenando l’ira di quanti si sono sentiti esclusi. I tifosi argentini hanno reagito attaccando gli agenti con bastoni, sassi e bottiglie, e rovesciando le barriere metalliche. Le forze dell’ordine hanno risposto con idranti, sfollagente e fucili con proiettili di gomma.
In serata un gruppo di persone ha fatto irruzione nel cortile del palazzo presidenziale. A quel punto la bara di Maradona è stata spostata. Gli agenti hanno dovuto di nuovo usare la forza per evacuare l’edificio.
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Bara Maradona, ecco cosa è successo
Sin dalle prime ore del mattino, radio, tv e tifosi si sono radunati all’esterno di Casa Rosada.
Il popolo ha cominciato a fluire all’interno, sfilando davanti alla bara di Maradona coperta con la bandiera argentina e le maglie dell’Albiceleste, del Boca Juniors, dell’Argentinos Juniors e del Napoli. Baci, pugni chiuso, fiori, bandiere, lacrime e bigliettini con messaggi l’hanno fatta da padrone ma da questa sera la bara di Maradona non sarà più a Casa Rosada per motivi di ordine pubblico.
Il feretro sarà trasferito al cimitero Jardin di Bella Vista, a 35 chilometri da Buenos Aires, dove Maradona riposerà per sempre accanto ai suoi genitori.
