Maradona è morto, i 5 segreti di Diego: dal manicomio agli spari alla stampa

Maradona è morto quest’oggi: per l’occasione, abbiamo raccolto 5 particolari della sua vita che in pochi conoscono.

Maradona è morto, i suoi 5 segreti

Un simbolo del calcio ma rappresenta molto più di un fenomeno del pallone. Da sempre mito e simbolo, è stato anche un capo del popolo, a metà tra colpi ad effetto e umani difetti. Ha in bacheca 1 Mondiale, 1 Pallone d’oro alla carriera e condivide con Pelé il premio FIFA come miglior giocatore del ventesimo secolo. Tra gol incredibile e peripezie all’esterno del terreno di gioco ecco 5 cose che non sapete di Diego Armando Maradona.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Addio Maradona, diretta video da casa sua

Maradona e le scommesse, povero Zizou

Maradona aveva segreti: tra questi c’era la passione per il gioco e le scommesse, anche a cifre importanti, con i suoi compagni di squadra. Uno dei momenti più frequenti in cui si puntava forte era il gioco del colpire la traversa. Tutti sapevano che Diego ci riusciva, e infatti in molti smisero di scommettere. Quello che non tutti sanno è che ci ha provato anche Zidane, con risultati molto meno soddisfacenti.

Maradona al manicomio

La sua dipendenza dalla cocaina è cosa conosciuta. Quando decise di smettere, finì in una clinica che per altri era un manicomio. Nel senso che molti andavano a curare le proprie patologie mentrali. Mentre gli altri dicevano di essere Napoleone, lui diceva di essere Maradona, e non mentiva.

Quando Diego Maradona sparò ai giornalisti

La relazione tra Maradona e i giornalisti è sempre stato alquanto controverso. Ha discusso con molti cronisti, arrivando anche allo scontro fisico. Nel 1994, l’apice: finì a sparare a 4 giornalisti con dei fucili ad aria compressa. Si erano appostati all’esterno di casa sua e Diego voleva starsene tranquillo. Le vittime si lamentarono, Maradona rispose che se fossero rimasti avrebbe usato i proiettili veri.

Il rituale semplice semplice di Maradona prima di ogni partita al Mondiale

Nel 2010 è stato uno dei protagonisti del Mondiale, stavolta da allenatore. Prima di ogni gara Maradona aveva una serie strutturata di manie. Innanzitutto, tutti dovevano portare sempre lo stesso vestito: poi salutava i tifosi stringendo il rosario, l’intervista coi giornalisti che dovevano essere sempre i soliti 2, e, per completare la magia, un’occhiata alla prima pagina di un giornale che raffigura la vittoria dell’Argentina al Mondiale ’86.

Noi ti lodiamo, Maradona

Ultima ma non ultima, l’Iglesia Maradoniana, creata nel 1998 e che ad oggi conta più di 800.000 adepti: il segreto è che tra i fedeli risultato anche Messi e Ronaldinho. Il Natale viene celebrato ogni 30 ottobre, la Pasqua, a questo punto, è possibile che sia individuata nel 25 novembre, giorno della morte del D10S, Diego Armando Maradona.